«Nel marzo del 1913 in occasione della prima commemorazione cen­tenaria della nascita di Giuseppe Verdi, fatta da me nel Teatro Scientifico di Mantova ad invito della R. Accademia Virgiliana, ebbi la gradita sor­presa di vedere l'Archivio musicale custodito dalla stessa Accademia, e di trovarvi, bene ordinati, dentro a parecchie buste, molti pezzi di musica manoscritti, taluni dei quali portavano il nome dei migliori maestri dell'aureo nostro settecento. Tali pezzi avevano appartenuto alla Colonia Filarmonica, ad una cioè delle varie Facoltà, ond'era composta la celebre Accademia di scienze, lettere e belle arti, che, sotto gli auspici dell'Imperatrice Maria Teresa, si era costituita in Mantova nella seconda metà del secolo XVIII; e la raccolta era accuratamente catalogata, completata da documenti inte­ressanti la vita musicale mantovana. Il bel materiale sembrava invitare lo storico, e lo storico, modestissimo, che nel 1915 prima per una luttuosa circostanza, e nel 1917 poi, dopo Caporetto, dové riparare a Mantova, utilizzò quel tempo nello studio di quei materiali interessanti.
Cosi si delineò il proposito dell'opera che viene oggi alla luce mercé il generoso mecenatismo del Consiglio d'Amministrazione della Banca Mutua Popolare di Mantova, che ha voluto assumersi le spese della edizione ad incremento degli studi musicali e ad illustrazione del più cospicuo deposito cittadino di musica del settecento».